lunedì 22 aprile 2013

Programmazione Super Allenamento

Come avrete capito dai miei diversi articoli, il mio metodo di allenamento non prevede un’unica pratica sportiva, bensì una combinazione precisa di diversi sport che vanno dalla palestra, al nuoto, al ciclismo e con la bella stagione anche il trekking. Di tutte queste pratiche, quella che ho più trascurato è sicuramente il ciclismo su strada, a causa del brutto incidente che ho subito nel mese di ottobre e di cui sconto ancora le conseguenze. In attesa di poter tornare in bici, ho sostituito la bicicletta con un’altra pratica: il trekking. Così facendo oltre al potenziamento in palestra ed ai kilometri spesi in vasca, ecco che anche la pratica del trekking entra nel roster delle mie pratiche sportive volte al raggiungimento ottimale dello stato di forma. Ho deciso di inserire questa attività per due motivi: praticare un esercizio a basso stress e di tipo aerobico, in grado di contrapporsi alle enormi ondate di stress che il potenziamento con i pesi provoca e trovare uno sport in grado di portarmi a contatto con la natura.

L’obbiettivo principale è quello di riuscire a programmare un ciclo di allenamenti, che chiamerò super allenamento, di 4 settimane in grado di comprendere palestra/nuoto/bici/trekking/riposo; senza ovviamente trascurare gli aspetti sociali e lavorativi a cui tutti noi teniamo. Calendarizzare un ciclo di super allenamento del genere non è certo facile. Prendete ad esempio la programmazione di un body builder che si allena di norma 3 volte a settimana: lunedì – mercoledì – venerdì e combinatela con quella di un nuotatore Master che si allena 4 volte a settimana: lunedì – martedì – giovedì – venerdì. Con solo queste due attività, così come ve le ho proposte, o sfruttiamo tutti i giorni della settimana compresi il sabato e la domenica, oppure dovremmo procedere a sedute doppie di allenamento con carichi di stress e fatica notevoli in modo da non perdere nemmeno una seduta. Occorre quindi darci delle priorità e su queste programmare l’allenamento, infatti, dato che non pratico sport agonistico non ho esigenze di allenamento particolari, quindi invece di allenarmi 4 volte alla settimana in vasca, posso tranquillamente ridurre le sedute di nuoto da 4 a 2, privilegiando il lavoro in palestra. Quindi 3 sedute di palestra e 2 di nuoto, innestandoci almeno due uscite di trekking.



Questa potrebbe essere una buona soluzione anche se le due sessioni di nuoto si sovrappongono alle due sedute di palestra, generando in questo modo l’elevato carico di stress. Adotterò questa programmazione da lunedì 29 maggio e vi farò sapere.

Nessun commento:

Posta un commento