Per raggiungere delle prestazioni
ottimali in allenamento in gara,è necessario che l’atleta segua dei principi scientifici
di allenamento. L’apprendimento di questi principi avviene attraverso l’osservazione,
l’analisi, la sperimentazione e l’esperienza. Oggi parliamo del sovraccarico progressivo: ovvero aumentare il
livello di adattamento richiede un aumento graduale nella quantità di stimoli
stressanti applicati. L’atleta dovrebbe procedere a piccoli passi, applicando
degli stimoli stressanti sempre più grandi solamente nel momento in cui la
risposta fisiologica indica un avvenuto adattamento al livello precedente. Il sovraccarico
progressivo è un concetto che rappresenta il graduale
incremento dello stress fisico durante l'esercizio sportivo. Il
principio di base sostiene che per continuare ad ottenere guadagni in un
programma di allenamento fisico, lo stress sul muscolo scheletrico debba essere progressivamente
aumentato in quanto esso nel tempo si rafforza, migliorando le prestazioni di
forza, potenza, o resistenza muscolare. Una volta che i muscoli si adattano ad
un definito carico di lavoro, essi non continueranno a progredire nel
miglioramento di una qualità necessaria per raggiungere l'obiettivo desiderato,
a meno che il carico di lavoro venga in qualche modo aumentato. Nonostante
il sovraccarico progressivo sia
un principio originato e diffuso soprattutto nell'ambito dell'esercizio coi
pesi, esso rimane valido anche negli altri sport. Infatti, come è stato
ribadito in precedenza, il termine "sovraccarico" non necessariamente
viene utilizzato per indicare i carichi utilizzati, ma esso varia il suo
significato specifico a seconda dell'adattamento ricercato o dello sport praticato.
Ad esempio, l'aumento progressivo del sovraccarico può consistere semplicemente
una riduzione dei tempi di recupero o un aumento della velocità delle
ripetizioni a parità di carico utilizzato. Nel contesto dell'esercizio
aerobico di endurance, il sovraccarico
progressivo può indicare l'aumento del volume (la durata
della sessione) o dell'intensità (ad esempio aumentando la velocità percorrendo
la stessa distanza). Esso può essere applicato anche nell' intervallo
training, ad esempio completando più sprint, riducendo la durata del recupero, o ancora aumentando il
volume o l'intensità dello sforzo.
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