giovedì 26 giugno 2014

Triathlon e Palestra

La maggior parte delle persone iniziano ad allenarsi per delle gare di triathlon, allenandosi sulla distanza della corsa, della bici o della frazione a nuoto, semplicemente aumentando il tempo e la distanza della singola frazione. In questo modo si notano dei rapidi miglioramenti iniziali, visibili anche nella velocità sulle lunghe distanze. Questo metodo di allenamento va bene fin quando il nostro obiettivo sarà solo quello di portare a termine le gare, senza preoccuparsi della performance. Cambiando l'approccio alle gare, affrontandole come dei veri atleti attenti anche alla performance, occorre aggiungere del lavoro specifico mirato alla velocità sulle distanze brevi. Utilizzando questi due sistemi in modo sinergico, l'atleta arriverà sicuramente ad un livellamento delle proprie performance senza notare nuovi miglioramenti anche all'aumentare delle sessioni allenanti. Per ovviare a questo problema occorre spezzare la routin allenante, utilizzando i pesi all'interno del nostro allenamento settimanale. Quando l'atleta incrementa la propria forza per un movimento di locomozione, mantenendo inalterate tutte le altre condizioni, fornisce la base per andare più veloce. Questa considerazione si evidenzia quando l'atleta riesce a rafforzare i propri muscoli in relazione al movimento. Se i muscoli che generano movimento diventano più forti, allora il movimento stesso diventa più facile da eseguire: di conseguenza l'atleta potrà ripeterlo più volte prima di stancarsi, oppure potrà eseguirlo ad una velocità più elevata. Per fare questo occorre abbattere la convinzione, ormai superata, che la sala pesi nel triahtlon sia deficitaria per la performance.

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