SIT-UP
Negli ultimi anni,
specialmente con la diffusione degli esercizi a terra nelle sale di aerobica si è diffusa l'idea che i sit-up, cioè la flessione
del busto in avanti sia più dannosa e meno vantaggiosa dei crunch, cioè delle
semplici contrazioni del busto. In realtà, con i dovuti accorgimenti,
quest'antico movimento si può rivelare ancora tra i più efficaci esercizi per
l'addome, forse anche più del tanto decantato crunch. Questo perché il situp,
coivolgendo anche altri muscoli sinergici, permette un eventuale maggior carico
aggiuntivo, con conseguente maggior pressione e incremento muscolare. Le
critiche dovute al fatto che tale esercizio potrebbe esercitare una eccessiva
pressione nelle ultime vertebre della colonna vertebrale sono infondate, in
quanto tale situazione non avviene se il busto non supera i 45° dal pavimento.
Esecuzione: a terra, sdraiati sul dorso, mettere le
gambe ben piegate all'altezza delle ginocchia, con i piedi fissati o liberi.
Le braccia si devono posizionare lungo il corpo, sul petto o vicino alla testa
a seconda della resistenza che si vuole dare all'esercizio. Se la resistenza è
massima, cioè con le mani vicino alla testa, fare attenzione a non incrociare
le mani dietro la nuca, in quanto (specialmente i principianti) si tende a
comprimere il collo durante esercizio e non è molto corretto. Le mani in questo
caso devono andare, con i gomiti piegati, in direzione delle orecchie. A questo
punto inspirare, sollevarsi con il tronco fino a raggiungere i 35-45 gradi dal
pavimento, rimanere un istante in contrazione isometrica (cioè fermi), espirare
e tornare indietro. Riposarsi un attimo nella posizione iniziale e ripartire.
In caso di peso aggiuntivo, in molti casi indispensabile per ottenere uno
sviluppo in spessore del retto addominale, il manubrio o il disco deve essere
posizionato nella parte alta del torace, per ottenere un effetto leva, e non,
come molti fanno, sopra il ventre. In questo modo essendo il carico vicino al
fulcro (la sinfisi pubica) praticamente è come se non ci fosse per niente!
CRUNCH ALLA SBARRA
Esecuzione: appendersi
alla sbarra, da una altezza tale da non toccare per terra, magari utilizzando
il trucchetto delle mani, una prona e l'altra supina, per evitare l'ondeggiamento.
A questo punto inspirare e sollevare il gruppo bacino-gambe avendo cura di
tenere le gambe leggermente piegate. Arrivare al punto in cui le gambe formano
una L con il corpo, provare a stare fermi in contrazione isometrica in questa
posizione (è molto duro), poi rilassarsi e ritornare lentamente nella posizione
iniziale. Non andate troppo in alto e abbiate cura di non tenere le gambe
dritte, in modo da non far lavorare troppo i muscoli dell'anca.
CRUNCH A LIBRETTO
Secondo l'elettromiografia,
questo sarebbe l'unico esercizio in grado di coinvolgere in modo importante
sia la fascia alta sia quella bassa del retto addominale. In effetti il
movimento è l'unico che richiede l'avvicinamento del bacino al torace che viceversa.
Anche questo non è di facile esecuzione (anche se non come quello alla sbarra)
ed è quindi riservato agli atleti avanzati
Esecuzione: posizionarsi sopra una normale panca
regolabile in posizione orizzontale. Sedersi e prepararsi a usare le braccia come
un ideale contrappeso per il bilanciamento. A questo punto inspirare, piegare
leggermente le gambe e avvicinare contemponearamente busto e gambe verso un
ideale punto centrale di incontro. Espirare e ritornare nella posizione di
partenza e ripetere.
Esercizi complementari
CRUNCH
Esercizio
di buon valore, ma decisamente sopravvalutato a causa della diffusa tendenza al
terrore delle ormai innumerevoli linee guida che imperversano nelle sale di
aerobica. Sembra ormai che tutto faccia male, squat, stacco, sit-up e chissà
cos'altro nel futuro. Sicuramente i loro esercizi saranno molto sicuri, ma il
livello di efficacia, andando avanti così, sarà molto presto vicino allo zero.
Comunque il crunch è un ottimo esercizio in caso di soggetti con problemi alla
schiena in quanto non sottopone a stress i flessori dell'anca (che hanno rapporti
con le ultime vertebre lombari).
Esecuzione: la
posizione di partenza è la stessa del sit-up eccetto per il fatto che la flessione
del tronco in avanti è limitata ai 15-20° (anche se poi il retto addominale, a
seconda della flessibilità, si accorcia anche di 30-45°), permettendo di
sollevare così soprattutto testa e spalle.
CRUNCH INVERSO
Ottimo esercizio per diversificare
il lavoro addominale, visto che alla lunga fare sempre il sit-up o il crunch
senza peso potrebbe annoiare. L'elettromiografia ha messo in evidenza il fatto
che tale esercizio può maggiormente coinvolgere la parte inferiore dell'addome.
Tuttavia non considererei la cosa decisiva, in quanto non ci può illudere che
il crunch inverso possa eliminare il grasso sovrastante, in quanto come già
detto, solo la dieta e/o l'attività aerobica possono farlo. La differenza di
intervento tra la parte alta o bassa degli addominali a seconda degli esercizi,
può avere una certa importanza nella pratica atletica, ma solo a livello
accademico nel body building.
Esecuzione: sdraiarsi
sul dorso, tenere le braccia lungo il corpo facendo attenzione a tenere il
palmo delle mani verso il basso. Sollevare le gambe assieme al bacino fino a
portare le cosce nella posizione di partenza, cioè in orizzontale. A questo
punto inspirate e sollevate ancora le gambe assieme al bacino facendo
attenzione a fare questo movimento in modo univoco, pensando alle cosce come un
peso aggiuntivo e non come oggetto di movimento. Arrivate fino al punto in cui
le anche non abbiano più un punto di appoggio sul terreno, avendo sempre cura
di tenere le gambe ben chiuse e di spingere le mani verso il basso per aiutare
l'operazione. La fase finale dovrebbe vedere le ginocchia vicine al torace,
con testa e spalle rilassate, poi un attimo di sosta e ritornare nella
posizione iniziale espirando. Fermarsi un secondo e ripartire.
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