Come avrete capito dai miei
diversi articoli, il mio metodo di allenamento non prevede un’unica pratica
sportiva, bensì una combinazione precisa di diversi sport che vanno dalla
palestra, al nuoto, al ciclismo e con la bella stagione anche il trekking. Di
tutte queste pratiche, quella che ho più trascurato è sicuramente il ciclismo
su strada, a causa del brutto incidente che ho subito nel mese di ottobre e di
cui sconto ancora le conseguenze. In attesa di poter tornare in bici, ho sostituito
la bicicletta con un’altra pratica: il trekking. Così facendo oltre al
potenziamento in palestra ed ai kilometri spesi in vasca, ecco che anche la
pratica del trekking entra nel roster delle mie pratiche sportive volte al
raggiungimento ottimale dello stato di forma. Ho deciso di inserire questa
attività per due motivi: praticare un esercizio a basso stress e di tipo aerobico,
in grado di contrapporsi alle enormi ondate di stress che il potenziamento con
i pesi provoca e trovare uno sport in grado di portarmi a contatto con la
natura.
L’obbiettivo principale è quello
di riuscire a programmare un ciclo di allenamenti, che chiamerò super
allenamento, di 4 settimane in grado di comprendere palestra/nuoto/bici/trekking/riposo;
senza ovviamente trascurare gli aspetti sociali e lavorativi a cui tutti noi
teniamo. Calendarizzare un ciclo di super allenamento del genere non è certo
facile. Prendete ad esempio la programmazione di un body builder che si allena
di norma 3 volte a settimana: lunedì – mercoledì – venerdì e combinatela con
quella di un nuotatore Master che si allena 4 volte a settimana: lunedì –
martedì – giovedì – venerdì. Con solo queste due attività, così come ve le ho
proposte, o sfruttiamo tutti i giorni della settimana compresi il sabato e la
domenica, oppure dovremmo procedere a sedute doppie di allenamento con carichi
di stress e fatica notevoli in modo da non perdere nemmeno una seduta. Occorre quindi
darci delle priorità e su queste programmare l’allenamento, infatti, dato che
non pratico sport agonistico non ho esigenze di allenamento particolari, quindi
invece di allenarmi 4 volte alla settimana in vasca, posso tranquillamente
ridurre le sedute di nuoto da 4 a 2, privilegiando il lavoro in palestra. Quindi
3 sedute di palestra e 2 di nuoto, innestandoci almeno due uscite di trekking.
Questa potrebbe essere una buona
soluzione anche se le due sessioni di nuoto si sovrappongono alle due sedute di
palestra, generando in questo modo l’elevato carico di stress. Adotterò questa
programmazione da lunedì 29 maggio e vi farò sapere.
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