Come vi dicevo, avevo
intrapreso un periodo molto intenso di
allenamenti, combinando il nuoto, la bicicletta e il potenziamento muscolare
tramite esercizi in palestra. Tutto questo fino al 18 ottobre 2012, data nella
quale ho avuto il mio primo incidente serio in bici: si è trattato di una
banale caduta in discesa, le cui conseguenze mi hanno tenuto fermo per oltre 30
giorni. Dopo la caduta, la parte che più mi ha dato problemi è stata la mano
sinistra che, per fortuna non ha subito fratture ma solo una estroflessione dei
tendini. Questo banale incidente mi ha tenuto obbligatoriamente a riposo per 30
giorni, facendomi perdere tutti i progressi di forma raggiunti. Solo di recente
ho ripreso a nuotare, dato che il dolore alla mano stava via via facendosi sempre
più sopportabile; mentre per gli esercizi di palestra ho iniziato soltanto da
due giorni. Le difficoltà dovute al lungo stop si sono fatte immediatamente
sentire sia in vasca che in palestra. Di seguito trovate le tabelle riguardanti la palestra, eseguite subito dopo l’infortunio e per questo caratterizzate da carichi molto bassi per non affaticare i legamenti della mano sinistra.
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