Buon inizio di settimana a tutti.
Torno a scrivere sulle pagine di questo blog dopo qualche giorno di assenza a
causa di imprevisti gravi che mi hanno tenuto forzatamente lontano da queste
pagine e mi hanno limitato fortemente nello svolgimento della mia attività
fisica. Dico questo perché mi rendo sempre più conto di quanto sia difficile
programmare e svolgere una serie di allenamenti facendo costantemente i conti
con gli impegni e gli imprevisti delle nostre vite. Se non siete atleti
professionisti e come me avete un lavoro normale che vi occupa almeno 8 ore al
giorno e una normale vita sociale, vi renderete conto che non è assolutamente
semplice coniugare, in tutto questo, una normale attività sportiva. Se non
bastasse, la pratica allenante che sto svolgendo è molto impegnativa dato che
comprende la successione di ben 4 discipline differenti da svolgere nell’arco
di una settimana. Così come dicevo in qualche vecchio post, occorre avere delle
priorità che, purtroppo, non possono essere legate al solo divertimento
dell’allenamento. Il lavoro, la famiglia, gli amici e lo sport devono entrare
in un perfetto equilibrio sinergico, in grado di non alterare il nostro stato
psico fisico o rischiare di escluderci da qualsiasi rapporto di natura sociale.
Non dobbiamo mai dimenticare che il fare sport deve essere un piacere, un
divertimento e uno svago dallo stress quotidiano, senza mai diventare una
pratica opprimente, morbosa ed esclusiva nella nostra vita. Le priorità sono
altre e lo sport non è il nostro lavoro ma solo un benevolo e salutare passa
tempo. Quindi non disperate se per una riunione avete fatto tardi sul lavoro e
non avete potuto svolgere la vostra sessione di pesi. Recupererete. Non preoccupatevi
se siete dovuti andare un intero pomeriggio con la vostra fidanzata o moglie
per negozi perdendo i 3 km in vasca o se il brutto tempo e il freddo hanno
impedito la vostra sgambata in bici o a
corsa. Tranquilli recupererete. L’importante è capire che la pratica sportiva
non deve diventare una ossessione.
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