Mentre su tutta la
Toscana e gran parte del centro Italia il maltempo imperversava,
domenica 13 Luglio, a Chiusi, gli Dei dello sport concedevano una
bellissima giornata di sole ai 128 triathleti iscritti al 2°
Triathlon del Lago di Chiusi. Una gara bella, dura e organizzata a
puntino dalla Società Sportiva di Siena “Il Gregge Ribelle” e
dal corpo dei Vigili del Fuoco della provincia di Siena: un binomio
perfetto tra passione e organizzazione che ha dato vita ad un evento
incredibile!Adesso è arrivato il momento dei giudizi, così come
avviene ogni lunedì dopo aver partecipato ad un evento sportivo.
Come in tutte le recensioni di questo blog, il parere sulla gara è
puramente personale e non me ne vogliate se a volte sono un po'
caustico nei commenti. Detto questo iniziamo.
Il pregara del 2°
Triathlon del Lago di Chiusi è iniziato sia sul web che sulla carta
stampata, come da prassi. Per questo evento, oltre ai canali web
ufficiali della Federazione Italia Triathlon, gli atleti potevano
contare sul sito de “Il Gregge Ribelle” o sulla medesima pagina
Facebook, per accedere a tutte le info. Sulle pagine della
Federazione è stato possibile trovare le classiche notizie
logistiche che fanno molto comodo ma che di solito non soddisfano mai
a pieno la fame di informazioni dei triathleti. Sul sito del Gregge
Ribelle e sulla pagina Facebook della società, le cose non sono
andate molto meglio, dato che le informazioni pubblicate si
limitavano alle info tecniche (planimetria e altimetri) e logistiche
(come arrivare e costi), con la lista dei partenti presentata pochi
giorni prima della gara. Si poteva fare decisamente di più,
confezionando una campagna di diffusione pubblicitaria molto più
curata, soprattutto sul web, con immagini, video e una sempre
apprezzata descrizione dei percorsi, così come ormai fanno molte
altre società.
Altro discorso per il
costo d'iscrizione alla manifestazione: dagli 8 ai 25 euro! Un prezzo
molto accessibile, adatto a tutte le tasche e in netta controtendenza
rispetto a molte altre gare dove il costo sfiora in alcuni casi anche
le 100 euro. Giusto quindi un plauso agli organizzatori per aver
contenuto i costi mantenendo alta la qualità ma soprattutto la
sicurezza della gara (era presente un pronto soccorso da campo
organizzato dalla Croce Rossa Italiana, una cucina da campo con
relativa mensa, allestita dai Vigili del Fuoco, ed anche un centro
per massaggi post gara offerto dal Gregge Ribelle) . Inoltre la
possibilità d'iscrizione giornaliera ha permesso a molti ragazzi di
cimentarsi in questa stupenda disciplina, dentro una cornice
paesaggistica unica. Se tutto ciò non bastasse ad ogni atleta è
stato consegnato un pacco gara contenente: chip (non il solito chip
scalcinato), bandierino in plastica con numero da porre sotto la
sella, sconti vari e una t-shirt in tessuto tecnico con il logo della
manifestazione!
Parliamo adesso del
percorso della gara, partendo dalla prima frazione: quella in acqua.
La frazione a nuoto si è svolta nelle acque del Lago di Chiusi,
grazie ad un percorso a triangolo della lunghezza di 750 metri (anche
se alcuni atleti sostenevano che fossero qualcuno di più) e messo in
sicurezza dai Vigili del Fuoco con un dispiegamento di natanti non
indifferente. Unico punto dolente la partenza, dato che a poche
decine di metri dal via si è formato uno stretto imbuto delimitato,
a destra dal pontile del lago e a sinistra dalle boe del percorso, in
cui molti atleti (compreso il sottoscritto) sono rimasti intrippati.
Ad ogni modo è stata una prima frazione, sicura e con acqua calma e
non fredda.
Usciti dall'acqua e presa
la bici gli atleti si sono lanciati nel circuito di 20km che passava
per ben due volte dal paesino di Chiusi, posto a qualche centinaio
di metri di altezza sopra il lago. Percorso molto bello ma allo
stesso tempo tecnico ed impegnativo, date le due salite per arrivare
a Chiusi, dic cui la seconda con pendenze al 19% e una lunga discesa
molto veloce e tecnica, a cui prestare molta attenzione. La frazione
in bici è stata indubbiamente caratterizzata dall'ascesa verso
Chiusi, una salita di 500 metri pedalabile, precedeva un dente di 100
metri al 19%, dove alcuni atleti sono stati costretti a mettere il
piedi in terra. Per farla breve, la frazione in bici, era decismente
più adatta a ciclisti scalatori che non hai passisti.
Scesi di bicicletta è la
volta della corsa, svoltasi in un suggestivo percorso poligonale nel
bel mezzo della natura intorno al lago con dislivelli presso che
nulli. Punto di ristoro al km 2,5 molto ben gradito. Arrivo a ridosso
della zona cambio con arco gonfiabile, speaker e tabellone luminoso
per il tempo.
Finita la gara, grazie alla splendida organizzazione messa in campo dal Corpo dei Vigili del
Fuoco di Siena, è finalmente arrivato il momento della premiazione,
non prima di mangiare un buonissimo panino alla porchetta e un
graditissimo piatto di pasta! Davvero un bella giornata, curata nei
minimi dettagli e ricca di passione!
Giudizio 7.75
facilità nel raggiungere il luogo della gara: 8.5
informazioni on-line: 6
costo iscrizione: 8
periodo climatico: 8.5
frazione a nuoto: 7
frazione in bici: 7.5
frazione a corsa: 8
zona cambio: 8
logistica: 8
sicurezza: 8
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