giovedì 10 settembre 2015

Intervista al presidente della società Triathlon Gregge Ribele Siena, Patrizia Liverani

Dopo aver intervistato Aldo Oriani, Elisabetta Fusi, Giovanna Rossi, Achab e Federico Aironfrenkie Franchini, è arrivato il momento di dare la parola ai presidenti delle molte società di Triathlon presenti sul territorio. Dopo l'intervista del presidente del A1 Mistral, oggi tocca al presidente dell'ASD Triathlon Gregge Ribelle di Siena: Patrizia Liverani

In che anno è stata fondata la società e cosa l'ha spinta a farlo?
La squadra di Triathlon, sinceramente è nata per dare una mano a degli atleti che non avevano più la loro squadra, mi è stato chiesto se fossi venuta in loro aiuto, per non dover andare via da Siena. Mi sono sentita molto lusingata di questa cosa e ho accettato molto volentieri, visto che si trattava di una disciplina in più nella nostra società che è nata nel 2007 come Società di Atletica Leggera. Inoltre da tre anni organizziamo anche uno splendido Triathlon Sprint , al Lago di Chiusi, con l’importante collaborazione dei Vigili del Fuoco.

Quali sono le difficoltà nel gestire una società dilettantistica?
Per chi lo fa con passione non c’è nessun tipo di difficoltà, a parte la solita burocrazia. L’importante avere, possibilmente una squadra unita, e che ogni appuntamento  sia un occasione di divertimento. La passione per lo sport cresce in ogni momento, quindi per me le difficoltà non le vedo mai.

Quali sono le ambizioni di questa società?
Le nostre ambizioni? Semplice far crescere la squadra senza tante pretese e soprattutto divertirsi all’insegna dello sport, e grossa ambizione all’insegna dello sport familiare, dove nessuno è sacrificato, perché tutta la famiglia è sempre partecipe dalla moglie o marito che sia, e figli.

Da Presidente, cosa chiederebbe alle Federazione Italiana Triathlon?
Alla Federazione di Triathlon cosa chiedere? Sicuramente un po’ più di flessibilità in tutto, troppo rigidi, avere accordi con altri Enti di promozione  Sportiva, per incentivare la partecipazione alle gare a chi è alle prime armi...

Molti tesserati si annoverano nelle fila dei cosiddetti neofiti o “non professionisti”. Come avviene in questi casi l’approccio alla disciplina e quali i supporti messi a disposizione dalla società per una preparazione guidata?
La squadra sta crescendo negli anni, grazie ai nostri ragazzi, che ogni anno portano nuovi amici, e un grazie anche ai pilastri, quelli con qualche luna di più degli altri, sempre presenti e molto tenaci.


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