Tutto dipende dal motivo per cui si corre. Se sono in sovrappeso e
voglio dimagrire è chiaro che dovrò “adattare” la mia alimentazione ai miei
allenamenti. Dopo aver corso, infatti, potrebbe scattare il meccanismo
psicologico «ho speso tanta energia, dunque posso mangiare quanto voglio» , che
è il modo migliore per vanificare tutti gli sforzi fatti. Se invece non ho
problemi di peso e corro per il solo gusto di correre, dovrò alimentarmi in
maniera normale senza esagerare nelle fonti di carboidrati ad alto impatto
sulla mia glicemia ma assumendo prevalentemente alimenti integrali, frutta e
verdura, la giusta dose di proteine e grassi, privilegiando le carni bianche e
il pesce, moderando il consumo di alcool. Insomma, se le mie linee guida
saranno moderazione e consapevolezza, il mio organismo risponderà al meglio
alle sollecitazioni che la corsa gli richiede. Per chi corre a livelli
amatoriali è consigliabile una dieta prudente molto simile all’alimentazione
consigliata per la popolazione generale. I carboidrati costituiscono il
principale substrato energetico per i muscoli in attività e sono in grado di
fornire una buona quantità di energia. Per la maggior parte (80%) devono essere
“zuccheri complessi”, come quelli contenuti nei cereali (pasta, pane, riso,
mais, fette biscottate, biscotti, ecc.) e nei tuberi (patate). Agli “zuccheri
semplici” è affidata la copertura del restante 20%. Nell’impegno sportivo di
lunga durata e di intensità medio-bassa, insieme ai carboidrati anche i grassi
vengono utilizzati come fonte energetica. Essi vengono assunti come grassi
contenuti negli alimenti (Iatte, formaggi, carni, salumi, uova, pesci, semi
oleosi, frutta secca, ecc.) sia come “condimenti” (olii, burro, lardo, ecc.).
Se l'allenamento è svolto di mattina presto il
consiglio è quello di bere qualcosa, Tea poco zuccherato, del succo poco
zuccherato, una spremuta, o un integratore idrosalino. Meglio bere che
mangiare. Tutto ciò per evitare di appesantirsi e creare dei disagi al nostro
organismo non rendendo al meglio durante l'allenamento. Una vera colazione non
farebbe altro che mettere in atto la digestione, con la conseguenza che il
sangue invece di arrivare ai muscoli interessati alla corsa (gambe), andrebbe a
finire nell'apparato digerente, con conseguente non apporto di ossigeno ai muscoli.
Se l'allenamento è svolto in
tarda mattina la situazione cambia, in questo caso possiamo
benissimo effettuare una colazione leggera almeno 2/3ore prima. La colazione
deve apportare tutti i macronutrienti senza esagerare nelle quantità, e fare
attenzione alla qualità degli alimenti ingeriti. Non si deve esagerare nei
carboidrati semplici , zucchero, marmellata, miele , fette biscottate, per
evitare una situazione di Iperglicemia con conseguenza Ipoglicemia Reattiva con il problema di arrivare
alla partenza dell'allenamento scarichi di energia e con la sensazione di
spossatezza generale. Allo stesso tempo è opportuno apportare la giusta quota
di proteine e grassi monoinsaturi. Se
l'allenamento è svolto a pranzo è opportuno effettuare una colazione
normale intorno alle 7.00/7.30, ove apportare tutti i macronutrienti,
eventualmente aumentando la quantità di ogni alimento ingerito, e
successivamente alle 10.30/11.30 effettuare uno spuntino per evitare di
arrivare in uno stato di ipoglicemia alla partenza dell'allenamento. Se l'allenamento è svolto la sera, la giornata
deve svolgersi regolarmente con una colazione sostanziosa, ma equilibrata, uno
spuntino leggero, ma completo, e un pranzo regolare con assunzione di
carboidrati a basso Indice Glicemico. Quanto più è
alto questo indice, tanto più velocemente quei particolari zuccheri passano nel
sangue e creano disagi al nostro organismo. Inoltre è opportuno assumere Proteine nobili, come carne
bianca o pesce, in quanto le proteine creano lo stimolo per secernere il
Glucagone (ormone che svolge un ruolo opposto all'insulina). Infine, è
opportuno apportare la quota di grassi monoinsaturi, con utilizzo di olio
d'oliva per i condimenti, noci o altra frutta secca.
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