Anche se la frazione a nuoto, nel triathlon è la più breve, rimane ancora
la più temuta dai principianti e dai veterani. Anche se molti triatleti sono
corridori o ciclisti regolari, è sempre più comune trovare triatleti con
difficoltà nel nuoto. Molti, infatti, sono nuotatori scvarsi che non ricevono benefici
nella frazione in acqua. Ogni triathleta, durante la frazione a nuoto, dovrebbe
applicare i principi tecnici e tattici, utilizzati in piscina, mantenere la
calma e una nuotata rilassata, per tutto il resto della frazione in acqua. Per
aiutarti in questo, ti consiglierò alcuni semplici espedienti. Per prima cosa
sii fiducioso, è importante essere fiduciosi nel vostro training, questo vi
aiuterà a nuotare nel modo più efficiente e più rapidamente, per quanto
possibile. Se invece il panico avrà la meglio, avrete maggiori difficoltà,
consumerete più energia, e arriverete esausti sulla bicicletta, che è la
frazione dove si ha realmente bisogno di energia. Cerca quindi di tenere in
acqua una posizione corretta, usa una buona tecnica di respirazione e sviluppa
una gambata efficiente per la propulsione in modo da consumare meno energia. Per
entrare in acqua (questo vale per le frazione nuotate in piscina), spingiti lontano
dalla parete della piscina, allungando le braccia dritto come se fossi in
immersione. Assicurati di tenere le gambe dritte e unite per aiutarti a
rimanere stabile. Non sarai in grado di nuotare solo con le braccia, quindi
avrai bisogno di utilizzare anche le gambe per la fase propulsiva, mantenendo piatta
e lineare la posizione del corpo. Questo tende ad essere molto difficile da
fare per i ciclisti e podisti, perché tendono a mantenere le loro ginocchia
piegate. La chiave per rendere efficace la nuotata a stile consiste nel capire
come ruotare il corpo. Quando il braccio entra in acqua, il corpo deve ruotare
verso quel lato. Se non respira in modo efficace durante il nuoto, si può
davvero ostacolare la performnce. Bisogna ricordarsi di rimanere rilassati.
Utilizzare una espirazione naturale sotto l'acqua, per lasciare tutta l'aria in
modo che si è pronti a inalare ruotando fuori dall'acqua la testa. Inoltre, il respiro
bilaterale, può aiutare a rimanere dritto in acqua, così si dovrebbe praticare
la respirazione ogni tre colpi. Senza entrare troppo nella tecnica questi
piccoli consigli possono aiutare l'inesperto triathleta a cavarsela in acqua.
Secondo te quante sessioni di allenamento nel microciclo settimanale interessano il nuoto in piscina per il triatleta?
RispondiEliminaBuongiorno Ciro,
RispondiEliminarispondo alla tua domanda dandoti il link di un mio articolo, dove troverai le sessioni di nuoto e come questo si innestano con gli altri allenamenti delle altre discipline del triathlon. Dagli uno sguardo e poi fammi sapere: http://superallenamento.blogspot.com/2015/09/primo-mesociclo-triathlon-olimpico_17.html