giovedì 19 novembre 2015

Nuotare in acque libere

Anche se per molti le acque libere sono un tormento, un vero triatleta non deve avere punti deboli. Ecco come superare le difficoltà del nuoto in acque libere grazie ad alcuni consigli che, se applicati, vi permetteranno di svolgere una buona frazione in acqua.
  • Allenati anche in acque libere

Non arrivare mai a un triathlon senza prima aver provato le acque libere (mare, fiume o lago). Almeno due volte a settimana è l'ideale per prendere familiarità. Nuotare in acque libere non ha niente a che fare con l'ordinato nuoto svolto in vasca. In acque libere e soprattutto in gara, devi fare i conti con una boa lontana (e non sai quanto), e quando stai cercando di calcolare la distanza tra te e la boa, devi schivare calci di karate davanti a te e gente che da dietro cerca di affondarti le gambe.
  • Sii positivo
Le acque libere vanno affrontate con positività. Purtroppo tanta gente ancora prima di entrare in acqua pensa che tutto andrà a finire male quando in realtà si tratta di un’esperienza meravigliosa, quindi fin da subito cambia registro, sii positivo, pazzo ma positivo.
  • Abituati alla muta

La muta va provata anche in piscina ma attenzione, la temperatura in piscina è sempre molto calda quindi c’è il rischio disidratazione. Se usi la muta la borraccia non può mancare.
  • Indossa bene la muta

Una muta indossata male ostacola la bracciata, questo comporta un dispendio di energie superiore che si ripercuote sul resto della gara, oltre a gonfiare i muscoli portandoti a rallentare la tua andatura, soprattutto nel finale della frazione di nuoto. Di grande importanza è la vaselina nei punti di attrito: inguine, ascelle e collo.
  • Non andare nel panico

Se sei alle prime armi potresti andare fuori soglia nei primi metri in acqua. Quando si va fuori soglia e la respirazione diventa difficile è importante mantenere i nervi saldi o essere allenato anche a questo. Quando ti alleni in piscina prova a risolvere la situazione come se ti trovassi in acqua libere, quindi senza fermarti, cerca di mantenere la calma, continuare a nuotare e rientrare da una situazione di fuori soglia o mancata respirazione.
  • Usa occhialini adatti

Gli occhialini in piscina e in acque libere non sono la stessa cosa. La luce del sole che ti disturba oppure la visuale ridotta potrebbero rovinarti una gara. Prova degli occhiali diversi e portane con te in allenamento due tipi, è importante testare tutte le possibili soluzioni.
  • La sicurezza prima di tutto
Mai nuotare in acque libere da solo, fatti accompagnare sempre da almeno un’altra persona, usa la muta che facilita la galleggiabilità e usa una cuffia luminosa o di facile identificazione dalla riva.
  •  Allena la visualizzazione

Essere concentrati durante il nuoto è importante, ma in acque libere i punti di riferimento sono pochi. Devi prepararti e praticare il movimento di alzare la testa per guardare le boe.

  • Divertiti, sei un triatleta
Non sei un vero triatleta se non ti diverti! Quando arriverai alla tua prima transizione  capirai che il divertimento è fondamentale nella vita di un triatleta, che di sacrifici ne fa tanti. 

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