“Uno degli effetti della corsa è l’aumento del
desiderio sessuale, si fa l’amore di più e meglio, anche perché il sesso è
anche una componente fisica e con la corsa questo si sviluppa”. Lo scriveva Stefano Baldini in uno dei suoi libri. Chi corre avrà osservato come la corsa invada
molti ambiti della vita, influenzandoli con una evidente prepotenza, tra questi non poteva mancare il sesso. La corsa libera endorfine, che ci fanno stare bene portando
un aumento del desiderio sessuale. Il running migliora l’efficienza del
sistema cardio-circolatorio, ottimizzando l’irrorazione di sangue e risolvendo
quindi alcune disfunzioni sessuali. Da una statistica del Sue Ryder Care, i
runner hanno rapporti sessuali molto più frequenti rispetto alle persone
sedentarie e, addirittura, il 10% degli intervistati ha dichiarato di fare
sesso almeno una volta al giorno, il 3% più volte al giorno. Sempre secondo il
Sue Ryder Care, la resistenza, la forma fisica e un sistema cardio-circolatorio
efficienti concorrono a far ringiovanire fino a 10 anni la qualità della vita
sessuale. Se non avete mai corso fino, non pensate che facendo attività fisica
molto intensa la vita sessuale migliori. Anzi. Il consiglio dei medici è di
fare le cose con gradualità. Per chi invece già corre, la leggenda narra di
evitare l’attività sessuale prima di una gara. Ovviamente è sbagliato. Però è
anche un po’ giusto. Insomma, bisogna distinguere. Negli uomini, l’attività
sessuale può portare a un abbassamento dei livelli di testosterone per circa
sei ore, ripercuotendosi in una gara a livelli inferiori. Mentre nella donna è
il contrario: più testosterone e quindi una migliore prestazione. In
entrambi i casi contribuisce sicuramente a togliere un po’ di “ansia da
prestazione”, permettendo di affrontare la gara più serenamente.
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