Questo articolo, a cui ne
seguiranno molti altri, tratta l'ambiguo legame esistente tra i farmaci non
steroidei anti-infiammatori (FANS) e lo sport. I FANS, come ibuprofene e
naprossene, sono comunemente utilizzati nel mondo dello sport. Numerosi atleti assumono
questi farmaci durante l'allenamento: prima, durante e dopo le gare. Purtroppo,
molte persone credono che lo stato di over-the-counter (cioè prodotti da banco)
di molti FANS e il loro uso diffuso renda questi farmaci sicuri. Vi è una
crescente consapevolezza sul fatto che i FANS non siano appropriati o sicuri indiscriminatamente
per tutti gli atleti. Per avvalorare questa tesi cercherò di spiegare il
meccanismo d'azione dei FANS e la prevalenza di uso di FANS in atleti
dilettanti e d'elite. Articoli successivi esamineranno questioni come i
pericoli di questi farmaci per la salute degli atleti, effetti sulle
prestazioni, effetti sulla guarigione, effetti in materia di adattamento, e le
ragioni per cui le persone possono arrivare a dipendere dai FANS. I FANS
esplicano diverse proprietà terapeutiche, come quelle analgesiche,
antipiretiche ed antiinfiammatorie; infatti riducono il dolore associato
alle infiammazioni, abbassano la temperatura corporea in caso di
febbre e riducono i sintomi dell'infiammazione.
L'impiego
di antinfiammatori in campo sportivo è assolutamente giustificato nel
trattamento dei numerosi infortuni generati dalla pratica sportiva. Gli atleti
infatti utilizzano questi farmaci per alleviare fastidi causati da traumi,
per ridurre i sintomi di infiammazioni muscolari, tendinee, ossee ed articolari.
I FANS non rientrano nelle classi delle sostanze vietate dalle norme antidoping, pertanto gli sportivi possono usarli senza incorrere in sanzioni disciplinari. Queste sostanze sono usate infatti abitualmente anche dagli atleti professionisti per alleviare infiammazioni, infortuni e dolori acuti causati dalla pratica sportiva. Tuttavia in molti casi gli sportivi utilizzano questi farmaci in modo scorretto ed inopportuno.
La terapia antinfiammatoria per guarire dagli infortuni, che dovrebbe essere seguita solo per 5 / 8 giorni, spesso viene protratta per diverse settimane. L'uso continuativo così prolungato di antinfiammatori molte volte instaura una serie di effetti collaterali.
I FANS non rientrano nelle classi delle sostanze vietate dalle norme antidoping, pertanto gli sportivi possono usarli senza incorrere in sanzioni disciplinari. Queste sostanze sono usate infatti abitualmente anche dagli atleti professionisti per alleviare infiammazioni, infortuni e dolori acuti causati dalla pratica sportiva. Tuttavia in molti casi gli sportivi utilizzano questi farmaci in modo scorretto ed inopportuno.
La terapia antinfiammatoria per guarire dagli infortuni, che dovrebbe essere seguita solo per 5 / 8 giorni, spesso viene protratta per diverse settimane. L'uso continuativo così prolungato di antinfiammatori molte volte instaura una serie di effetti collaterali.
Da ricerche condotte in diversi paesi emerge in forma chiara che esiste un ampio uso di FANS, a volte ingiustificato, da parte degli atleti. L'uso di FANS è diventato talmente naturale che spesso non sono considerati i numerosi effetti negativi di cui si tiene conto solamente, purtroppo, quando si manifestano.
Inoltre gli atleti fanno uso di antinfiammatori anche per poter gareggiare in condizioni fisiche non ottimali. Molti sportivi prendono FANS per poter competere o anche semplicemente allenarsi anche in presenza di dolori, infiammazioni articolari, traumi ecc. Ciò determina un uso assolutamente scorretto di questi farmaci che può portare a gravi danni per la salute: fare attività fisica ed addirittura gareggiare sotto l'azione di FANS riduce la percezione del dolore, di conseguenza un atleta non sentendo il fastidio di un eventuale infortunio è portato a sforzare oltremisura la zona infortunata rischiando di peggiorare la situazione, in quanto semplicemente non avverte gli effetti dell'infiammazione, ma non ha risolto l'evento. Generalmente uno stato infiammatorio promuove sensazioni di dolore ogni qualvolta viene sollecitata l'area infiammata, mentre sotto l'effetto dei FANS il dolore non viene percepito e l'atleta sforza l'area in questione incrementandone così il disturbo, che verrà nuovamente percepito come tale allo svanire degli effetti del farmaco.
Ad esempio, nel Ironman triathlon 2008 a Florianopolis, in Brasile, circa un quarto degli atleti (n = 327) hanno partecipato a un sondaggio circa l'uso di FANS. 59,9% ha dichiarato di utilizzare i FANS nei precedenti tre mesi. Di questi atleti che avevano usato FANS, il 47,4% hanno riferito di consumare i FANS il giorno prima, immediatamente prima e durante la gara. In altre parole, circa un quarto di questi partecipanti Ironman ha usato FANS durante la gara. Il 48,5% di utilizzatori di FANS ha fatto senza una prescrizione medica.
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