Tra
pandori, panettoni, tavolate imbandite di cotechini, zamponi, brindisi con
bottiglie di spumante al vecchio 2015, avremmo accumulato milioni di calorie.
Al punto che, tra gli obiettivi prioritari che ci siamo messi in testa di
realizzare nell’anno nuovo, molto probabilmente c’è anche quello di rimetterci
un po’ in forma dopo le abbuffate delle vacanze. Il primo suggerimento è
il ritorno alla quotidianità, alla gestione delle sedute di allenamento e alla
costanza nell’alimentarsi consumando, possibilmente, la colazione entro 1 ora
dal risveglio, lo spuntino a metà mattina, il pranzo, lo spuntino a metà
pomeriggio, la cena ed eventualmente un ulteriore spuntino prima di coricarsi. Per
rimettersi in forma bisogna evitare assolutamente i digiuni drastici e
i “salti del pasto”, adottando piuttosto una dieta a base di cibi leggeri,
ricca di frutta e verdura, accompagnata dal consumo di molta acqua. Per la
prima colazione vanno bene uno yogurt bianco magro, due fette di bresaola o una
fetta di prosciutto crudo, un kiwi e un caffè senza zucchero. A pranzo e a cena
una porzione molto abbondante di insalata, una porzione di pesce alla piastra o
una fetta di petto di pollo, una mela o dei mandarini. Il nostro organismo
ha assoluto bisogno di liberarsi dalle tossine, quindi è consigliato
assumere principalmente alimenti ricchi di antiossidanti come frutta e verdura
(spinaci, mirtilli, succo di arancia, kiwi), limitando al massimo l’apporto di
grassi saturi e riducendo l’apporto proteico.Qualora
il sovrappeso raggiunto fosse, invece, significativo è bene che sia
l’allenamento l’alimentazione seguano uno schema inflessibile e preciso per
almeno 14 giorni. Molto importante, per recuperare immediatamente
l’efficienza fisica, è fare qualche sacrificio a tavola, evitando il consumo
di superalcolici e bevande gassate e moderando il vino a un bicchiere
al giorno, preferibilmente nei pasti principali. La massa
grassa, infatti, nella giusta misura, oltre ad essere una riserva di energia è
un vero e proprio organo, responsabile della produzione di importanti ormoni.
Quando la massa grassa corporea diminuisce rapidamente, come accade durante le
diete fortemente restrittive o non bilanciate tra carboidrati, proteine e
grassi (buoni), diminuisce anche la produzione di leptina. Quando i valori di
leptina in circolo sono bassi, a causa di una rapida perdita di massa grassa,
aumentano le cellule dell’infiammazione; in altre parole, quando si dimagrisce
rapidamente il rischio di ammalarsi e infortunarsi è molto elevato. Non occorre
aver fretta di rientrare nel peso forma ma il dimagrimento deve essere graduale.
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